Piccola New Yorker Special Trips

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Il Ritmo Di New York

Di Oliver Schrott Kommunikation


Il tipico newyorkese sembra non essere mai a passeggio. Che siano le 5 del mattino o il cuore della notte, il newyorkese si precipita e corre attraverso la città. E anche, quando vuole passeggiare, non può, gli altri lo investiranno letteralmente. In questa città, il tempo è un lusso paragonabile in valore allo spazio vitale. E abbastanza stranamente, le persone che non stanno correndo finiscono sempre più aspettare qualcosa. Aspetta in fila per un ristorante, per un concerto o per entrare nel cinema. Aspetti un taxi, per la metropolitana, per un hot dog all’angolo.

Aspettare fa così tanto parte della vita di New York come correre e affrettarsi. In una città dove il tempo è denaro e l’efficienza imposta il ritmo della vita di tutti i giorni, l’ultima cosa che vuoi fare è aspettare. Questo, almeno, è come sembra all’inizio. Se il treno è in ritardo, il semaforo rosso o la connessione internet lenta, le persone sono irascibili e impazienti.

L’attesa è diventata l’incubo moderno non solo a New York, ma ovunque nel mondo occidentale. Ma ecco il paradosso: più siamo efficienti, meno tempo abbiamo. Se sei a corto di tempo, sei uno stacanovista. Se hai tempo a disposizione sei un fannullone. La costante ricerca dell’efficienza sembra patologica. E’ difficile capire come siamo arrivati a questo punto. Come può la vita essere così impegnata, ora che abbiamo più tempo libero che mai? Alcuni decenni fa, la gente sognava una settimana lavorativa di 40 ore. Ora ce l’abbiamo, ma non c’è tempo per noi stessi.

Scendere dalla ruota dei criceti richiede autodisciplina, non solo la gestione del tempo. Dobbiamo prima reimparare l’arte di aspettare, di indulgere in momenti di tranquillità. Dobbiamo spegnere il telefono e creare tempo di qualità per noi stessi. Scacciare la nostra paura della noia e della perdita di tempo in attesa nelle file. Più abbiamo visto lo stile di vita frenetico di New York durante i nostri dieci giorni in città, più abbiamo apprezzato quei momenti di ricarica. Abbiamo persino avuto l’impressione che anche i newyorkesi non se ne curino. Non importa quanto siano impegnati i newyorkesi, troveranno i loro momenti di tranquillità da qualche parte in città, anche in attesa nel traffico. Non è ovvio sin dall’inizio, ma l’attesa sembra servire da equalizzatore alla frenesia normale e frenetica di New York City. E’ lo Yin e lo Yang della città. Questa interazione tra il frenetico andirivieni e i momenti di ricarica è ciò che rende affascinante la città. E’ stato questo atto di equilibrio che abbiamo cercato di catturare nel nostro film. Divertiti.

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