By Lucas Compan, un sognatore e un creativo di New York City. . Traduzione in Italiano Agostina Cois
New York ha molti soprannomi: Grande Mela, la città che non dorme mai, Gotham City, Empire State, Melting Pot del mondo, capitale del mondo… Ce n’è uno però, che riflette la pura essenza di New York: la città dei sogni. New York è stata la città dei sogni per quasi quattro secoli. Esploratori, viaggiatori, imprenditori, immigrati, americani di altre città, newyorkesi nativi e tutti i tipi di sognatori vengono a New York per far sì che si avveri. Fred Ebb, che ha scritto i testi della classica canzone “New York, New York”, potrebbe avere ragione quando ha cantato “Se riesci a farlo qui, puoi farlo ovunque. Dipende da te...”
Guarda l’eccezionale “City of Dreams” di Tim Kellner
Partendo dal piccolo insediamento di Peter Minuit del 1626 a uno con più di tre milioni di immigrati oggi, New York è sempre stata una calamita per chi qui si trasferisce da tutto il mondo. E’ giusto dire che gli Stati Uniti, una “nazione di immigrati”, è la patria dell’unica città al mondo costruita principalmente dall’immigrazione. Negli Stati Uniti sono entrati più immigrati attraverso New York rispetto a tutti gli altri punti d’ingresso messi insieme, rendendo la saga degli immigrati di New York una storia americana per antonomasia.
Nel suo libro “City of Dreams”, Tyler Anbinder condivide la sua visione di New York City. “ Questa città dei sogni è il luogo in cui il giovane dei Caraibi si è trasferito a New York ed è diventato uno dei padri fondatori; un immigrato italiano che ha lavorato duramente per anni alla manutenzione del binario ferroviario prima di realizzare il suo sogno di diventare un poeta di fama nazionale; Emma Goldman, nata in Russia che condonò l’omicidio degli industriali americani come mezzo per aiutare i lavoratori oppressi; l’emigrante dominicano Oscar de la Renta che ha vestito le first lady da Jackie Kennedy e Michelle Obama.”
Già sono dieci anni che, la storia di Tyler Anbinder è la storia degli innovatori e artisti, rivoluzionari e rivoltosi, privazioni sconcertanti e altissimi trionfi. Gli immigrati di oggi non sono affatto diversi da quelli che sono venuti in America nei secoli passati – e la loro storia non è mai stata raccontata con così grande ampiezza, ricerca sontuosa ed enorme significato.
Sto condividendo questa storia per incoraggiarti a fare qualsiasi cosa tu vuoi fare, quella cosa per cui hai sognato per un po', quell’obiettivo che hai rimandato ancora e ancora- proprio perché tu lo realizzi. Vai là e fallo. Non importa quanto tu sia vecchio o giovane, se hai i soldi per iniziare o meno. Fallo. Il primo passo è il più importante. Il resto arriva mentre la storia si svolge. Lavora duro e intelligentemente per questo obiettivo. E abbi fede.
Sogna e fai che si avveri. Fai grandi sogni. Questa è la storia di una ragazza italiana che aveva un sogno: visitare New York City.