New York è stata la città degli immigrati in America per quasi quattro secoli. Partendo dal piccolo insediamento di Peter Minuit del 1626 a uno con più di tre milioni di immigrati oggi, la città è sempre stata una calamita per chi vi si trasferisce da ogni parte del mondo.
E’ giusto dire che gli Stati Uniti, una “nazione di immigrati”, è la patria dell’unica città al mondo costruita principalmente dall’immigrazione. Sono entrati più immigrati negli Stati Uniti attraverso la città di New York rispetto a tutti gli altri punti d’ingresso messi insieme, rendendo la saga degli immigrati di New York una storia Americana per antonomasia. Se sei interessato a saperne di più, dovresti procurarti l’eccellente libro “City of Dreams – The 400 – years Epic History of Immigrant New York”, di Tyler Anbinder. Ora goditi questo video sotto
Ellis Island simboleggia lo spirito di speranza, rinnovamento e opportunità che associamo all’immigrazione. Per far scoprire questo spirito ai visitatori di tutto il mondo, ESI ha progettato l’American Family Immigration Center. Aperta nel 2001, l‘attività principale di ESI presso Ellis Island National Immigration Museum soddisfa un sogno a lungo custodito da coloro i cui antenati sono emigrati attraverso Ellis Island: cercare oltre 22 milioni di documenti di passeggeri e digitalizzate 3,5 milioni di liste passeggeri delle navi per membri di famiglia che arrivarono al Porto di New York tra il 1892 e il 1924.
Al museo, e sul Web, i visitatori, individuano rapidamente i parenti, visualizzano la ricchezza di informazioni raccolte dai passeggeri ai punti di sbarco e stampano una copia della lista che contiene il nome di un parente e una fotografia della nave che lo ha portato a Ellis Island. In collaborazione con il National Park Service, ESI ha anche progettato l’ambiente fisico del centro, che integra l’edificio storico.